Ripristini stradali, multe per chi non li esegue correttamente

Pubblicato il 28 aprile 2022 • Comune , Comunicazioni , Servizi , Vigilanza

Ciclo di controlli sui cantieri in città e sanzioni per le aziende inadempienti

“Ragioni di decoro e sicurezza, ma anche di tutela degli investimenti da milioni di euro”

L’assessorato ai Lavori Pubblici ha avviato un ciclo di controlli sui cantieri aperti in città che riguardano lavori di manutenzione o realizzazione di opere infrastrutturali per servizi (acqua, energia, fibra, ecc.) con l’obiettivo di verificare il corretto ripristino del manto stradale. I controlli sono eseguiti dai tecnici degli uffici comunali e da operatori della Polizia Locale, con il coordinamento dell’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti. Ragioni relative alla sicurezza stradale e alla salvaguardia degli enormi investimenti finanziari degli ultimi anni per il rifacimento del tappetino di numerosissime arterie del territorio urbano, hanno indotto l’amministrazione comunale a questa azione di tutela. Le aziende affidatarie dei lavori che risulteranno non a norma con le prescrizioni delle autorizzazioni, con le scadenze dei ripristini, con leggi e regolamenti in materia, saranno sanzionate. 
“I ripristini devono essere eseguiti tempestivamente e correttamente – evidenzia l’assessore Oronzo Capoti – perché così prevedono le autorizzazioni che rilasciano i nostri uffici, oltre che le norme in materia. Abbiamo fatto e facciamo uno sforzo enorme di programmazione per anticipare interventi di ogni tipo su strade oggetto di lavori di rifacimento del tappetino, ma ovviamente non è possibile scongiurare all’infinito gli scavi per i servizi di acqua, luce, fibra o altro. Semplicemente stiamo chiedendo alle aziende affidatarie di questi lavori il massimo rigore nei ripristini e la massima solerzia. Non dobbiamo trovare buche, avvallamenti, rattoppi indecenti, come troppo spesso avveniva in passato. C’è una questione di decoro e di sicurezza stradale, ovviamente, ma anche di tutela di investimenti da milioni di euro per il manto stradale, che sono soldi di tutti. Un intervento senza precedenti nella storia della città che, nel rispetto delle prerogative e dei bisogni di tutti, ci sentiamo in dovere di difendere”.  
Il Comune di Nardò, peraltro, rilascia prescrizioni molto dettagliate sull’esecuzione dei lavori nei documenti autorizzativi, che riguardano la tempistica, la comunicazione degli interventi, le modalità del taglio del manto stradale, l’utilizzo di macchine gommate, la consistenza degli strati di ripristino, le modalità di posa del manto bituminoso, la pavimentazione dei marciapiedi, i riferimenti normativi da considerare, persino l’apposizione della segnaletica stradale.  
La sanzione prevista, dettata dall’art. 21 del Codice della Strada per lavori eseguiti senza autorizzazione o in violazione delle autorizzazioni, parte da un minimo di 866 euro, oltre all’obbligo del ripristino.
                                                                                                                  Ufficio stampa