Descrizione estesa
La sua dotazione è frutto dell’attenzione riservata dalla Città al proprio patrimonio culturale. In particolare, la Biblioteca Vergari – nata dopo l’Unità d’Italia – accoglie un prezioso patrimonio librario, costituito da migliaia di volumi, provenienti dalle biblioteche dei Frati Minori Riformati di S. Antonio da Padova, dei frati Domenicani e dei frati Conventuali francescani.
A queste dotazioni si è aggiunto un cospicuo fondo librario, frutto della donazione di Achille Vergari, illustre cittadino neretino, medico, uomo di cultura e collezionista di libri, che alla sua morte, avvenuta nel 1875, dispose che il suo ingente patrimonio librario fosse donato al Seminario di Nardò, in modo da costituire una biblioteca di carattere scientifico. Nel 1885, il Vescovo Michele Mautone rinunciò ad amministrare la biblioteca e, secondo quanto stabilito dallo stesso Vergari nel proprio testamento, tale patrimonio passò al Comune di Nardò.
Il 14 dicembre 1886 il consiglio comunale di Nardò decise la costruzione dell’edificio che tuttora ospita la Biblioteca. I lavori terminarono nel 1892.
La struttura bibliotecaria è costituita da 10 locali, distribuiti su una superficie complessiva di mq. 470 e dispone di un ampio giardino, denominato il giardino dei lettori, destinato ad eventi, come ad esempio la presentazione di libri, e alla lettura all’aria aperta.