Descrizione
Stagione di prosa 2022:
Giovedì 27 gennaio 2022
Infinito Teatro
Chiara Francini, Alessandro Federico
COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA
di Dario Fo e Franca Rame
luci Alessandro Barbieri
scenografia Katia Titolo
costumi Francesca di Giuliano
musiche Setti - Pasino
collaboratori Pierluigi Pasino e Massimiliano Setti
regia ALESSANDRO TEDESCHI
in collaborazione con Argot produzioni
“Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio! Perché Se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti… ci sono le correnti d’aria!”. Questa commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile. Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano di carisma e vitalità. Qui si mette alla prova con un testo importante,che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia. L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche.
Giovedì 3 febbraio 2022
Gli Ipocriti Melina Balsamo
Maria Amelia Monti, Marina Massironi
IL MARITO INVISIBILE
scene Luigi Ferrigno
musiche Massimiliano Gagliardi
costumi Nunzia Russo
luci Giuseppe D’alterio
video Davide Di Nardo-Leonardo Erba
scritto e diretto da EDOARDO ERBA
Una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata! La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha... non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Il Marito Invisibile di Edoardo Erba è un'esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Le due protagoniste ci accompagnano con la loro personalissima comicità in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale
Venerdì 25 febbraio 2021
TerramMare Teatro
SE POTESSI VOLARE
testo Lotte Faarup
traduzione del testo Gulia Pataro
con Valerio Tambone e Silvia Civilla
musiche Rocco Nigro
costruzione del pupazzo Rolf Soeborg Hansen
luci Antonio Apollonio
costumi Lilian Indraccolo
scenografia Daniela Cecere
regia MARC VAN DEN VELDEN
“La storia che viene narrata è quella autentica di un uomo nato nel Salento e poi emigrato. Racconta di una vita segnata dal destino in un passato fatto di Sud e Nord, di famiglie, di emigrazione, di fede, di guerra, di malattia e amore. L’uomo ha la parola per raccontare, per trasmettere memoria. Siamo anelli di una catena di generazioni che non devono dimenticare. Come sopravvivere in un mondo che non ha rispetto verso l’altro e diventare un passaggio tra le generazioni e trasmettere amore. Camminava con una gamba sola, ma voleva sfidare il mondo, lui avrebbe voluto volare e forse alla fine ci è anche riuscito.”
Domenica 6 marzo
Skyline Productions, Rara Produzione, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
Corrado Tedeschi, Martina Colombari
MONTAGNE RUSSE
di Eric Assous
traduzione di Giulia Serafini
regia di MARCO RAMPOLDI
scena di Andrea Bianchi
Lui - maturo, affascinante ed elegante, moglie e figlio fuori città - incontra casualmente lei - più giovane, di bell’aspetto e consapevole di piacere - e la invita a casa. Si preannuncia una serata molto piacevole e spensierata, ma lei non è facile come lui si sarebbe aspettato. Ed ogni volta che lui sta per riuscire ad ottenere quello che vorrebbe, la donna lo spiazza cambiando identità e carattere, in un continuo vorticoso salire e scendere, come sulle macchinette delle montagne russe, fino a scoprire che in realtà...
Corrado Tedeschi, dopo anni di attesa, interpreta con la sua intelligenza e classe, uno dei testi più riusciti di Eric Assous (vincitore di due prix Molière), portato in scena nel 2004 da Alain Delon e Astrid Veillon, tenendo a battesimo il debutto sul palcoscenico di Martina Colombari, perfetta per il ruolo, e che forma con lui una coppia inaspettata e di grande fascino.
Marco Rampoldi, che ha già diretto Corrado alcune delle sue prove più convincenti, dirige una commedia scritta con inconsueta sapienza, divertente (a tratti esilarante), sorprendente, e con momenti di intensa commozione.
Sabato 19 marzo 2022 – FUORI ABBONAMENTO
TerramMare Teatro
FRAGILE
testo e regia TINO CASPANELLO
con Silvia Civilla, Pietro Pizzuti
luci Antonio Apollonio
costumi e scene Cinzia Muscolino
Piccola fenomenologia di coppia. Due artisti di strada. Brevi ricatti, recriminazioni, sottili violenze celate da malinconie e poesia. I due, abitualmente in giro per le piazze, si ritrovano in un teatro, un teatro vuoto, in attesa di un pubblico. E proprio durante l’attesa, nel teatro deserto, consumano il rito della loro esistenza fatta di rinunce, giochi, riflessioni sul senso del loro vivere una vita fuori da una misura comune. La donna balla, l’uomo gonfia i palloncini senza riuscirci. Due esseri umani in attesa: dell’esibizione, di una moneta che riscatti le loro fatiche e il freddo di certe notti, il dolore di piccole o grandi ferite che ci si infligge a vicenda e il tempo per risanarle. Una storia in equilibrio sul filo della quotidianità di una coppia, sorpresa a giocare tra poesia e brevi cortocircuiti esistenziali, che mettono a nudo la fragilità delle nostre relazioni, degli amori e delle vite che tentiamo di vivere.
Giovedì 31 marzo 2022
Mente Comica
Enzo Iacchetti, Vittoria Belvedere
BLOCCATI DALLA NEVE
di Peter Quilter
regia di ENRICO MARIA LAMANNA
Patrick è un uomo di mezza età che vive solitario in un cottage di campagna. Patrick ama stare da solo. Negli anni ha sviluppato una sorta di misantropia. Un giorno però, durante una violentissima tempesta di neve, la sua pace viene turbata. Judith, una donna che vive nel villaggio vicino, bussa alla porta di Patrick chiedendo pane e uova. La tempesta di neve diventa ancora più violenta e un comunicato della polizia intima a tutti gli abitanti di barricarsi in casa. Patrick e Judith sono costretti a dover convivere in quella quarantena forzata. Riusciranno Patrick e Judith a trovare dei punti in comune, sebbene appartengano a mondi completamente diversi?
Venerdì 8 aprile 2022
Teatro Stabile d’Abruzzo, Teatro del Sangro
REGINA MADRE
di Manlio Santanelli
con Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino
maschere BRAT Teatro
scenografia Tibò Gilbert
regia STEFANO ANGELUCCI MARINO
Commedia a due personaggi ambientata ai nostri giorni, “Regina Madre” prende le mosse da un classico ‘ritorno a casa’. Alfredo, grigio cinquantenne segnato dal duplice fallimento di un matrimonio naufragato, che ancora lo coinvolge, e di un’attività giornalistica nella quale non è riuscito ad emergere, un giorno si presenta a casa della madre dichiarandosi deciso a rimanervi per poterla assistere nella malattia. In realtà egli nutre il segreto intento di realizzare uno scoop da cronista senza scrupoli: raccontare gli ultimi mesi e la morte della vecchia signora. Tra i due personaggi in scena si instaura così un teso duello, condotto mediante uno scambio ininterrotto di ricatti e ritorsioni, di menzogne e affabulazioni. A soccombere, alla fine, sarà il figlio. Ma, come sempre accade nelle coppie legate per la vita e per la morte, anche qui non sarà possibile, e neanche legittimo, distinguere il vincitore dal vinto.
Giovedì 21 aprile 2022
Corvino Produzioni
Vittorio Sgarbi
DANTE_GIOTTO
da un’idea di Sabrina Colle
musiche composte, ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica)
uno spettacolo di e con VITTORIO SGARBI
Le magistrali performance di Vittorio Sgarbi, come Caravaggio o Michelangelo, hanno fin qui dimostrato come artisti antecedenti il nostro secolo abbiano fortemente inciso il modo di percepire il quotidiano in cui siamo immersi. Il quinto spettacolo su cui verte la nuova indagine del Vittorio “Nazionale” segna un sorprendente cambio di rotta, e raddoppiando i protagonisti mette al centro la figura di Dante Alighieri in relazione paritetica con il coevo Giotto Di Bondone. Vittorio Sgarbi, così, celebrerà alla sua maniera Dante nella stagione del VII centenario dalla sua morte, intessendo inediti fili conduttori nello scambio con Giotto, entrambi eminenti attori di una nuova raffigurazione culturale.